Dal pediatra e dal medico di base con il servizio di video-interpretariato in LIS in Veneto
Le aziende socio-sanitarie venete che offrono il servizio sono le segLe strutture socio-sanitarie in Veneto prestano sempre più attenzione alle difficoltà comunicative dei pazienti sordi, garantendo servizi di accessibilità linguistica per favorire una comunicazione fluida e completa con tutto il personale interno delle AULSS.
In un contesto delicato, come quello della salute del cittadino, la correttezza e completezza della trasmissione di quello che viene detto è fondamentale e indispensabile per la diagnosi, la cura e il positivo decorso delle patologie.
Ed è per questo motivo che le aziende socio-sanitarie del Veneto hanno deciso di mettere a disposizione dei cittadini sordi il servizio di video-interpretariato da remoto in lingua dei segni italiana (LIS). Tutti i giorni festivi inclusi, in tutte le loro strutture, i pazienti sordi ed il personale socio-sanitario possono avviare istantaneamente una videochiamata con un interprete LIS professionista per qualsiasi esigenza comunicativa, come una visita, un colloquio, un accesso al pronto soccorso o una telefonata.
Le aziende socio-sanitarie venete che offrono il servizio sono le seguenti: AULSS1 Dolomiti, AULSS2 Marca Trevigiana, AULSS3 Serenissima, AULSS5 Polesana, AULSS6 Euganea, AULSS9 Scaligera e Istituto Oncologico Veneto (IOV).
Il servizio è garantito nell’ambito del progetto “Prosecuzione, valorizzazione e rafforzamento del progetto E-Inclusion: Vedo – Sento – Ascolto – Capisco”, secondo Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n° 933 del 3 luglio 2023. Per alcune di queste aziende, si è trattato di proseguire il servizio in quanto già da diversi anni è a disposizione dei propri pazienti e del personale, per altre invece, questo progetto è stata l’occasione per diventare accessibili alla cittadinanza sorda.
Una novità molto importante è l’estensione del servizio di video-interpretariato in LIS presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e di tutti i pediatri afferenti a queste AULSS: è così possibile avere gratuitamente l’interprete di LIS durante i colloqui o telefonare in maniera autonoma al proprio medico di base.
Questo servizio ha un notevole impatto migliorativo sulla vita quotidiana delle persone sorde che ora possono parlare direttamente con il proprio medico, senza dover chiedere supporto a un famigliare, per esempio.
Tutti i pazienti sordi, i medici delle AULSS, i medici di base, i pediatri, gli operatori socio-sanitari e amministrativi hanno sempre a disposizione il servizio di video-interpretariato LIS in modo facile ed immediato. Inquadrando con un dispositivo cellulare o tablet, del paziente o del personale stesso, il QR-code delle locandine affisse nelle strutture, in pochi secondi un interprete di LIS professionista si collega in videochiamata.
L’interprete tradurrà in tempo reale tutti i dialoghi medico – paziente durante visite mediche, ricoveri in reparto, visite domiciliari, dialoghi e telefonate al centro di prenotazione e uffici relazioni con il pubblico, fino all’utilizzo in pronto soccorso. L’interprete LIS facilita una comunicazione precisa e senza fraintendimenti, migliorando così la qualità delle prestazioni sanitarie.
Per un’inclusione completa, le aziende socio-sanitarie offrono anche la possibilità alle persone sorde di telefonare in autonomia agli ospedali, uffici, distretti, medici di base e pediatri per prenotare una visita, per contattare un reparto o per parlare con il centralino per chiedere informazioni. Per farlo, basta cliccare “Avvia videochiamata” dal sito della propria AULSS o dalle pagine sopracitate.
Per casi particolari e delicati, è possibile richiedere all’AULSS il servizio di interpretariato in presenza.
Alla messa a disposizione del servizio si accompagna la formazione specifica al personale sanitario sulle difficoltà comunicative dei pazienti sordi, quali sono e come comportarsi al meglio per superarle e farli così sentire a loro agio e pienamente partecipi della conversazione. Interfacciarsi con personale sanitario attento e preparato anche a queste esigenze, permette al paziente di riporre maggiore fiducia e quindi, per ricaduta, anche i percorsi di cura otterranno risultati migliori.
L’inclusione linguistica di persone sorde con difficoltà comunicative rappresenta un passo importante verso l'abbattimento delle barriere della comunicazione nel sistema sanitario, permettendo così un’accoglienza equa e paritaria.
Con l'adozione di questi servizi, le aziende socio-sanitarie del Veneto stanno non solo rispettando i diritti dei pazienti sordi, ma contribuendo anche alla promozione di una società più accessibile e attenta alle esigenze di tutti.
Guarda la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) del seguente articolo a cura dell'interprete VEASYT Elena Pretato:
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