Il primo giorno…alla scuola primaria

di V. Borella e A. Tozzi

Il primo giorno di scuola primaria è un passaggio estremamente importante, sia che si tratti del passaggio dalla scuola dell’infanzia alla prima, sia che si tratti del passaggio ad una classe superiore rispetto all’anno precedente.

Lavagna Benvenuti a scuola, interprete LIS

Al bambino dai 6 ai 10 anni è richiesto un grande impegno a livello scolastico, è chiamato infatti a rispettare le regole in modo più severo: limiti e insegnamenti sono sempre più strutturati e la valutazione del profitto e del comportamento mette le radici nell’autovalutazione del bambino e nello sviluppo della sua autostima. In questa fascia di età anche i nuovi rapporti di amicizia con i compagni sono molto importanti.
I bambini in questi passaggi hanno bisogno di rassicurazioni, la presenza dei genitori e la condivisione delle proprie emozioni con una comunicazione aperta permetteranno di vivere al meglio i primi giorni di scuola, i cambiamenti e gli adattamenti, le preoccupazioni e i pensieri.

Materiale didattico. Interprete LIS

Dal punto di vista pratico creare una routine di preparare ciò che serve per la scuola (lo zaino, i vestiti, ecc …) la sera prima insieme al proprio figlio (e non al posto del bambino), può rivelarsi un momento preparatorio utile per l’autonomia e la crescita del bambino. Le routine di questo tipo danno sicurezza e fanno sentire il bambino accompagnato e accudito, ed è proprio in questi momenti, che si può approfittare per condividere le proprie emozioni.
Si parla spesso di emozioni, ma definirle risulta complesso a volte, soprattutto quando a scatenarle sono “i primi giorni”. Ognuno di noi potrà ascoltare se stesso e tracciare i profili dei propri sentimenti guardando il proprio figlio diventare un po’ più grande. Ciò che conta è che voi sarete lì, presenti, all’entrata e all’uscita, ad accompagnarli e a riprenderli.

Buon primo giorno di scuola a tutti i bambini e ai loro genitori!

 
Valentina Borella
Educatore Professionale, Pedagogista Clinico ® in aiuto alla persona (quasi al traguardo)
Quando devo chiamare per nome il mio lavoro, lo chiamo “passione”.
www.borellavalentina.com
Alessandra Tozzi
Psicologa dell’età evolutiva e arpista
Mamma indaffarata che ama cantare e mettere le mani nella terra
www.studiopsicologiatozzi.com

 

VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) di questa intervista a cura di Margherita G., interprete italiano - LIS:

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