Cinema senza barriere, il cinema per tutti a Venezia

di M. Greco

Sabato 3 dicembre, durante la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, si è conclusa l’iniziativa “Cinema senza barriere”, prima rassegna cinematografica accessibile a tutti. Organizzata dal servizio Città per tutti del Comune di Venezia, è un progetto di A.I.A.C.E.  Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai, con sede a Milano, partito nel 2005.
Il progetto prevede la proiezione di pellicole sottotitolate ed audiodescritte e ha quindi lo scopo di far partecipare anche persone sorde e cieche, persone che non potrebbero quotidianamente andare al cinema e godersi un bel film in compagnia.


Foto della responsabile del Servizio Città per Tutti assieme all'interprete durante uno degli eventi

L’evento si è tenuto per la prima volta a Venezia ma non è nuovo per le città di Milano, Roma e Bari.
Come è stato spiegato durante il primo incontro da Monicaelisa Bettin (responsabile del Servizio Città per Tutti) l’iniziativa è stata realizzata inizialmente grazie alla collaborazione con l’Ente Nazionali Sordi (ENS), sezione provinciale di Milano per la sottotitolazione e l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti (UIC) per l’audio-descrizione; la parte tecnica è stata invece curata da Raggio Verde Sottotitoli srl.

I titoli scelti per l’iniziativa sono stati:
- “Suite francese” di Saul Dibb;
- “È arrivata mia figlia” di Anna Muylaert;
- “Dio esiste e vive a Bruxelles” di Jaco Van Dormael;
- “The imitation game” di Morten Tyldum.

Immagine della locandina dell'evento

Sono stati scelti questi quattro film tenendo conto dei commenti positivi e dell’impatto mediatico che hanno avuto sul pubblico. Le quattro proiezioni si sono tenute con cadenza mensile presso il Centro Culturale Candiani di Mestre (Venezia) ed hanno avuto un riscontro molto positivo dalle persone sorde e cieche che hanno partecipato assieme ad amici, parenti o semplici appassionati udenti e vedenti. Tutti quindi hanno potuto beneficiare del piacere di andare al cinema senza alcuna barriera linguistica.

Anche i saluti iniziali e l’introduzione al film sono stati resi accessibili alle persone sorde grazie al contributo dell’Università Ca’ Foscari Venezia che ha messo a disposizione un interprete italiano-lingua dei segni italiana (LIS).

Margherita Greco
Interprete italiano-LIS.
Assegnista di ricerca presso l'Università Ca' Foscari Venezia in collaborazione con VEASYT.
"Ognuno di noi ha un paio d'ali, ma solo chi sogna impara a volare". [Jim Morrison]
 

VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) di questo articolo a cura di Margherita G., interprete italiano - LIS:

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