Quando la valorizzazione della cultura e dell’arte coinvolge l’accessibilità
Nella giornata di venerdì 18 novembre si è svolto a Venezia presso una delle sedi dell’Università Ca’ Foscari Venezia il convegno dal titolo “L’accessibilità per le disabilità sensoriali nei musei e in ambito culturale”.
L’evento è stato organizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari in collaborazione con VEASYT srl, spin-off dell’Ateneo che si occupa di accessibilità linguistica, con l’obiettivo di discutere sull'importanza dell’accessibilità culturale e museale. Sono stati coinvolti studiosi e operatori culturali impegnati nella valorizzazione della cultura e dell'arte anche sul fronte dell'accessibilità.
La professoressa Anna Cardinaletti, Direttrice del Dipartimento, ha aperto i lavori con un intervento mirato all’accessibilità per le disabilità “invisibili” come la sordità o i disturbi specifici del linguaggio.
Nella mattinata si sono alternati gli interventi di importanti attori che operano nell’ambito dell’accessibilità, da operatori museali ad aziende al alto impatto sociale:
- Giuliana Fontanella (già Presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete, IRVV) con "Apriamo la cultura";
- Daniele Ferrara (Direttore del Polo museale del Veneto) con "Accessibilità per le disabilità sensoriali: esperienze nel Polo museale del Veneto";
- Monica da Cortà Fumei e Cristina Gazzola (Fondazione Musei Civici di Venezia) con "Inclusione e specializzazione: approcci e proposte per una integrazione vera";
- Fabio D’Agnano, Gilda Lombardi e Serena Ruffato (Tooteko srls) con "Tooteko, Talking Tactile"
- Enrico Capiozzo (ceo VEASYT srl) con "VEASYT Tour - un approccio accessibile alle guide multimediali";
- Diana de Tomaso e Sophia Los (Network Make it easy) con "L’approccio progettuale multisensoriale e multimodale: Libero Accesso in Villa (Mira) e Parco Rossi (Santorso)".
Anche il programma del pomeriggio è stato ricco di spunti interessanti con le esperienze dirette di consulenti dell’accessibilità e di altri operatori museali:
- Lucia Baracco (Lettura Agevolata) "Disabilità visiva e accessibilità al patrimonio museale: principi generali";
- Consuelo Agnesi (CERPA Italia Onlus) "Comunicazione è inclusione: soluzioni multisensoriali per i musei e luoghi culturali per le persone sorde e sordocieche";
- Paola Rampoldi (Musei senza barriere) "Come parla il museo? La comunicazione quale veicolo di accessibilità";
- Federica Pascotto e Michela Perrotta (Palazzo Grassi) "LIS al Museo: condivisione e sfida";
- Elena Minarelli (Dipartimento Educazione della Collezione Peggy Guggenheim) e Valeria Bottalico (Curatrice del progetto Doppio Senso) "Come può cambiare lo sguardo del museo? Il caso Doppio Senso".
Durante gli interventi si è parlato delle attività finora proposte per offrire l'accesso alla cultura e all'arte a tutti, siano essi sordi, udenti, ciechi, vedenti, italiani, stranieri, adulti o bambini. L’evento è stato reso accessibile anche alle persone sorde presenti in sala grazie al servizio di interpretariato italiano-lingua dei segni italiana (LIS). Le numerosissime richieste di prendere parte all’evento e gli spunti che sono emersi durante la giornata hanno suggerito agli addetti ai lavori la possibilità di ripetere l’occasione in un prossimo futuro con altre giornate di discussione.
La speranza è che i lavori proseguano collaborando tutti insieme per rendere possibile la piena integrazione di tutte le persone e l’accessibilità non solo in ambito museale ma anche nella vita di tutti i giorni.
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VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) di questo articolo a cura di Margherita G., interprete italiano - LIS:
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