L'interpretariato da remoto entra nelle università

A dicembre 2015 lo studio dell’interpretariato da remoto, sia video che telefonico, entra a far parte della ricerca accademica grazie al progetto europeo “SHIFT in Orality – SHaping the Interpreters of the Future and of Today”, di cui VEASYT è partner.

SHIFT è un progetto finanziato dal programma europeo ERASMUS Plus che si propone di studiare e migliorare la qualità dei servizi di interpretariato da remoto, sviluppando delle linee guida comuni per la formazione professionale degli interpreti e dei mediatori linguistico-culturali (LINK al progetto).

Integrare lo studio dell’interpretariato da remoto all’interno dei corsi di interpretazione delle università e delle scuole per traduttori e interpreti permette due importanti innovazioni: da una parte si migliora l’approccio dei professionisti ai nuovi servizi da remoto e dall’altra si possono soddisfare le crescenti esigenze del mercato per questo tipo di tecnologie.

Immagine bandiere lingue

Il progetto SHIFT sarà sviluppato da una importante rete di partner universitari e aziendali che si integrano perfettamente. Il capofila di questo innovativo progetto è il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna, e sarà affiancato nella ricerca accademica dall’Università del Surrey (Inghilterra), dall’Università di Granada (Spagna) e dall’Università Pablo de Olavide di Siviglia (Spagna).

Le aziende partner scelte a far parte di questo progetto dedicato allo studio delle migliori prassi per i servizi da remoto sono due realtà leader nel settore dell’interpretariato da remoto nei Paesi di appartenenza: VEASYT srl per l’interpretariato video in Italia e Dualia SL per l’interpretariato telefonico in Spagna.

Immagine gruppo di ricerca Shift Orality a Forlì

Gli obbiettivi di SHIFT prevedono:

- analisi delle caratteristiche delle conversazioni monolingui da remoto, per stendere un quadro teorico utile per l'analisi delle conversazioni bilingui in lingue vocali in situazioni di interpretariato o mediazione linguistico-culturale da remoto;

- applicazione di questo quadro teorico all'analisi delle interazioni bilingui in situazioni di interpretazione o mediazione linguistico-culturale da remoto;

- indagine di mercato per comprendere le esigenze dei clienti e i bisogni formativi più importanti legati all’interpretazione a distanza;

- sviluppo di linee guida per la formazione completa degli interpreti, che includa anche l’interpretariato da remoto negli insegnamenti;

- organizzazione di un primo corso intensivo di formazione specializzata nell'interpretariato da remoto a conclusione del progetto, per verificare e mettere in pratica gli output.

Immagine simulazione videointerprete cliente e avvocato

Il periodo di ricerca durerà 3 anni, coinvolgerà decine di ricercatori, studenti e professionisti. Con questo progetto, siamo certi che l’interpretariato da remoto beneficerà di un grande salto di qualità.

È per noi un grande piacere far parte del progetto scientifico europeo che si occupa di analizzare e approfondire l’interpretariato da remoto e, ancor di più, contribuire al miglioramento dell'approccio professionale ai servizi da remoto. Comunicare in modo migliore, per costruire un mondo migliore.

A settembre 2017, noi di VEASYT avremo anche il piacere di ospitare un evento di presentazione dei risultati intermedi del progetto a cui saranno invitati interpreti professionisti, studenti e docenti universitari, rappresentanti delle associazioni di interpreti, rappresentanti delle pubbliche amministrazioni e del mondo dell’imprenditoria.
Vi aspettiamo a Venezia, con SHIFT! 

VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione di questo articolo in LIS a cura di Arianna N., interprete di italiano-LIS (lingua dei segni italiana):

 

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