SIGN-HUB: il progetto per la tutela e la promozione delle lingue dei segni in Europa

di G. Zorzi

Sign-hub è un progetto europeo di durata quadriennale partito nel 2016 con l’intento di preservare, ricercare e promuovere l’eredità linguistica, culturale e storica delle comunità sorde segnanti in Europa.

Logo sign-hub interprete LIS

Immagine del logo del progetto tratta dal sito ufficiale.

Il progetto Sign-hub, finanziato dal programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020 n° 693349, intende approfondire lo studio delle grammatiche delle lingue dei segni coinvolte attraverso un approccio comparativo, al fine di preservarle e diffonderle per contribuire ad una descrizione più chiara delle facoltà del linguaggio umano.
Sono coinvolte dieci istituzioni universitarie in sette Paesi diversi: Spagna, Italia, Paesi Bassi, Turchia, Israele, Francia e Germania. Si mira a lavorare con otto lingue dei segni: lingua dei segni catalana (LSC), spagnola (LSE), italiana (LIS), turca (TID), israeliana (ISL), francese (LSF), tedesca (DGS) e dei Paesi Bassi (NGT). Le persone coinvolte nel progetto, il cui coordinatore è il professor Josep Quer dell’Università Pompeu Fabra di Barcellona, sono ricercatori e dottorandi da tutta Europa. Ci sono, inoltre, almeno diciassette assistenti alla ricerca sordi che collaborano al progetto.

immagini delle bandiere dei paesi che partecipano a sign hub progetto europeo lingua dei segni horizon 2020

Il progetto Sign-hub ha come principali obiettivi i seguenti:
1) scrivere una grammatica per sei delle lingue dei segni coinvolte seguendo un modello di scrittura unico (lingua dei segni catalana (LSC), spagnola (LSE), italiana (LIS), turca (TID), tedesca (DGS) e dei Paesi Bassi (NGT)). Ogni grammatica si occuperà dei principali aspetti legati alla fonologia, al lessico, alla morfologia, alla sintassi e alla semantica e pragmatica di ciascuna lingua;
2) costruire un atlante per le lingue dei segni. Il contenuto delle grammatiche sarà reso disponibile con una concisa descrizione di ogni caratteristica grammaticale. Inoltre, una mappa interattiva mostrerà la variazione dei valori di ogni caratteristica grammaticale e la relativa distribuzione nelle lingue dei segni nel mondo;
3) creazione di materiali per la valutazione dei disturbi del linguaggio nella popolazione sorda segnante mirando a determinare se performance linguistiche di basso livello, in comprensione e produzione, sono date da un apprendimento della lingua in età più avanzata o da effettive patologie linguistiche;
4) creare un archivio digitale dell’eredità linguistica e culturale dei segnanti anziani. I racconti di esperienze di vita raccolti sono un’importante documentazione della storia delle comunità sorde in Europa. Si stanno raccogliendo esperienze dalla metà del ventesimo secolo ad oggi. Inoltre, permettono la valutazione del cambiamento linguistico che ha interessato queste lingue nel tempo.
5) creare una piattaforma on-line dove i contenuti generati dal progetto saranno accessibili a persone sorde e udenti. Inoltre, la piattaforma sarà progettata per poter interagire con sistemi avatar e con strumenti come mani robotiche che permetteranno a persone sordocieche di comunicare e potenzialmente anche fare ricerche nel sito usando le lingue dei segni tattili.

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito internet www.sign-hub.eu con contenuti disponibili in inglese e International Sign. C’è anche la versione del sito web in italiano e LIS www.sign-hub.it!

Giorgia Zorzi
Dottoranda di Ricerca
Universitat Pompeu Fabra Barcellona

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I segni nome di luoghi e aziende
Universalità delle lingue dei segni
I segni nome di persona
I segni nome
Arbitrarietà e iconicità
I cheremi
Linguaggio dei gesti dei sordomuti

VEASYT offre la possibilità di guardare la traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) di questa intervista a cura di Margherita G., interprete italiano - LIS:

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